RECENSIONE : RAPIMENTO D’AMORE di Sabrina Jeffries – 3

Alla luce di un antefatto tanto nebuloso, di conseguenza, anche la struttura del presente risulta indebolita e fragile. Il comportamento di Sebastian con la Juliet diciottenne è mostruosamente superficiale. A parer mio, solo un perfetto idiota coinvolgerebbe una ragazza in un tale scandalo, tagliando poi la corda !

Quanto meno avrebbe dovuto tornare il giorno dopo e pretendere di sposarla, invece di scaricare tutte le responsabilità del caso sulla famiglia di lei (né mi pare Sebastian ci faccia una gran figura con tutti i suoi timori di subire la vendetta dei Laverick).

L’autrice non riesce a dare una spiegazione alle azioni del protagonista che mi sia risultata soddisfacente e la tanto attesa comparsa finale di Morgan (personaggio che, per inciso, mi ha intrigata moltissimo con la sua vita da agente segreto ed il suo animo vagabondo) getta un velo di ridicolo sulle fraterne intenzioni del suo gemello (quanto gli dice è riassumibile in un “Ma perché hai voluto a tutti i costi ficcare il naso in cose molto più complesse di quanto immagini, invece di startene tranquillo in campagna ?”).

Riguardo Juliet… beh, nel complesso è una figura che non mi è dispiaciuta. Umanamente mi pare la sua collera sbollisca un po’ troppo rapidamente nei confronti di Morgan-Sebastian, ma nei romance si sono viste eroine obnubulate dalla passione passar sopra a ben di peggio.Mi è piaciuto il fatto si impegni a smascherare Sebastian senza farsi raggirare neanche per un secondo dalla storia dei fratelli gemelli ed anzi gli tenda abilmente varie trappole verbali per indurlo a tradirsi.